L’acqua è il componente più abbondante nel nostro organismo, seguita da proteine, lipidi, acidi nucleici, carboidrati e minerali.
E’ considerata un principio nutritivo in relazione al suo contenuto in sali minerali.
Le singole cellule, i tessuti parenchimatosi e il tessuto muscolare hanno tra di loro una analoga composizione in acqua che corrisponde e circa il 68-74% del peso fresco; il tessuto nervoso è il più ricco in acqua con percentuali tra il 75-78%; il tessuto osseo la contiene per il 30; il tessuto adiposo, invece, solo per il 10-12%.
La composizione corporea individuale condiziona la presenza di acqua nelle nostre strutture, poiché nei soggetti allenati e quindi con un buon sviluppo della massa muscolare scheletrica, la percentuale di acqua sarà sicuramente maggiore rispetto a quella dei soggetti con una elevata quantità di tessuto adiposo.
Detto questo, è fondamentale bere in maniera adeguata, per favorire tutta una serie di processi fisiologici importanti come l’eliminazione di sostanze di rifiuto, che altrimenti si accumulerebbero arrecando dei danni.
In ambito sportivo, l’assunzione di H2O è fondamentale per favorire lo sviluppo della muscolatura. Infatti, i nostri muscoli sono costituiti per circa il 75% di acqua. Inoltre, questa permette di contrastare gli effetti catabolici dell’ormone cortisolo, il quale viene secreto dalle ghiandole surrenali durante l’esercizio fisico prolungato e può provocare l’utilizzo delle proteine che costituiscono il muscolo scheletrico per produrre energia.
L’acqua, insieme all’assunzione dei macronutrienti, può fermare tale processo.
Oltre a questo, l’acqua conferisce rigidità ai tessuti; mantiene umide le superfici di naso, occhi e orecchie; permette un’adeguata lubrificazione articolare; permette di dissipare il calore durante la pratica dell’esercizio fisico.
Come idratarsi in maniera adeguata durante l’esercizio fisico?
L’assunzione di acqua deve iniziare già prima dell’allenamento, al fine di garantire uno stato di idratazione ottimale nel momento dello sforzo. Si sconsiglia di ingerire quantitativi eccessivi di acqua nei 45-60 minuti precedenti allo sforzo, perché può stimolare la diuresi e la conseguente eliminazione di liquidi.
Durante il workout, solitamente, gli atleti tendono a sottovalutare l’assunzione di liquidi andando così incontro a una disidratazione a causa dei processi di sudorazione. Quest’ultimo fenomeno comporta anche la perdita di elettroliti come NA+ e K+.
Il reintegro dei liquidi al termine dell’allenamento è una condizione
necessaria per preparare la gara o l’allenamento successivo.
Per sapere la giusta quantità da integrare, si consiglia di pesarsi prima e dopo l’allenamento. In questo modo si otterranno dei dati approssimativi da poter sfruttare come riferimento anche nei successivi allenamenti. Per esempio, se la perdita di sudore risulta essere di circa 1 litro, allora sarà necessario bere circa 1,5 litri, con eventuale integrazione di sali minerali.
Con la sudorazione si perdono, infatti, importanti elettroliti come il sodio e in misura minore potassio. È provato che assumere acqua un’ora prima dell’esercizio fisico migliora la termoregolazione e abbassa la frequenza cardiaca durante l’esercizio.